Piemonte

Stella della Mole, Verdone a Torino per la consegna del premio

Il 22 marzo al Cinema Massimo

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 15 MAR - L'attore e regista Carlo Verdone il 22 marzo a Torino riceverà il premio 'Stella della Mole' al Museo Nazionale del Cinema di Torino, quale !riconoscimento per il suo stile ironico e visionario e per la sua capacità di scandagliare la società umana, raccontandola con ironia e delicatezza".
    La consegna del premio avverrà al Cinema Massimo, durante l'omaggio che il Glocal Film Festival dedica a Verdone e in occasione dell'inaugurazione della mostra fotografica "Luci nel silenzio", allestita al Polo del '900 a Palazzo San Celso, a Torino. "Questo riconoscimento così importante da parte del Museo Nazionale del Cinema di Torino mi riempie di gioia - racconta Carlo Verdone. Mai avrei pensato che un giorno quell'importante Museo che visitavo spesso con mio padre (amico intimo della fondatrice Maria Adriana Prolo), potesse un giorno interessarsi a me. Lo vedevo come un luogo magico, ricco di oggetti, lanterne, proiettori primitivi e tanti volti in bianco e nero. Grazie di cuore a coloro che mi hanno regalato questa grande emozione e soddisfazione, che dedico a un grande educatore: mio padre Mario".
    "Siamo molto felici di omaggiare Carlo Verdone con il premio Stella della Mole, che così bene rappresenta il museo che lui ha frequentato e amato nella sua giovinezza. - sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema - Il suo ricordo racconta di un luogo magico, e tale continua a essere anche oggi, grazie al potere della fascinazione che solo il cinema sa dare. Grazie ancora per aver accettato di essere qui con noi".
    Carlo Verdone - aggiunge Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema - "è uno dei grandi personaggi del cinema italiano, capace di interpretare lo spirito comico e drammatico che ha conquistato diverse generazioni. I suoi personaggi sono entrati nell'immaginario collettivo, e molte sue espressioni e modi di dire fanno oramai del linguaggio quotidiano, a dimostrazione della sua grande bravura nel raccontare il genere umano". (ANSA).
   

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