Piemonte

I libri per i bimbi sotto i 6 anni che non possono averli

Progetto di Paideia con la Città di Torino, sono 2.500 volumi

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 26 MAG - I libri sono strumenti di crescita e di formazione del pensiero per i bambini da 0 a 6 anni imprescindibili e strategici, anche nella nostra nuova era digitale, per questo bisogna cercare di portarli a tutti, anche alle famiglie, che, per motivi economici, di salute o di isolamento, non hanno una forte consuetudine con i libri. È questo il senso del progetto 'Con testi' promosso dalla Fondazione Paideia con Asl Città di Torino, Casa della Salute dei Bambini e dei Ragazzi, Abbonamento Musei, Ccw Cultural Welfare Center, Comune di Torino con le Biblioteche Civiche e TorinoReteLibri Piemonte. Il progetto prevede 12 scaffali per un totale di 2.500 libri inclusivi, ovvero tradotti con i simboli della Comunicazione Aumentata Alternativa dalla Bottega Editoriale Paideia, distribuiti in diversi luoghi della città. "Libri bellissimi, realizzati pensando che diventino strumenti di formazione e di condivisioni tra le famiglie", ha spiegato Fabrizio Serra, segretario generale di Paideia e Anna Peiretti, responsabile Paideia del progetto.
    "Un progetto molto importante e complesso che ci vede a completa disposizione", ha sottolineato Stefano Taraglio direttore sanitario di Asl Città di Torino. La vicesindaca Michela Favaro ha sottolineato come Con testi sia "in linea con le diverse azioni di promozione del libro promosse in città, ora anche grazie al Pnrr". I 12 scaffali verranno sistemati in luoghi strategici e tra loro molto diversi, come consultori, la Terapia Intensiva dell'Ospedale Sant'Anna, il Regina Margherita, Case del Quartiere, Officine Caos (nel cuore delle Vallette, un quartiere verso il quale il progetto riserva particolare attenzione), ma anche musei cone Palazzo Madama e Reggia di Venaria. (ANSA).
   

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