Piemonte

Furti di rame, polizia sgomina banda a Novara

Recuperati circa tremila chili di cavi

Redazione Ansa

(ANSA) - NOVARA, 01 APR - Rubavano cavi in rame da aziende e centrali elettriche. In un caso avevano procurato gravi danni alla produzione obbligando la ditta a fermare gli impianti. La squadra Mobile di Novara, con l'operazione 'Predoni', ha posto fine all'attività di un gruppo di ladri di 'oro rosso' ai quali è stata contestata l'associazione per delinquere.
    Sette persone indagate, tre quelle arrestate. La polizia ha recuperato circa 3.000 kg di cavi in rame, sequestrate anche due Ferrari del valore oltre 200mila euro. I furti erano avvenuti oltre che nel Novarese, nel Milanese e nel Pavese. Le indagini erano partite un anno fa, ad aprile, in seguito al sequestro di un furgone contenente 1.700 kg di cavi in rame, durante un controllo. La base del gruppo era a San Pietro Mosezzo, poco distante da Novara. Ognuno dei componenti aveva un compito specifico: dopo aver rubato il rame, lo lavoravano reimmettendolo sul mercato. A capo della banda un 50enne novarese, mentre i furti venivano eseguiti da due uomini e una donna: i primi due entravano nelle ditte mentre la donna era l'autista e si appostava nelle vicinanze con funzioni di 'palo'.
    La quantità di materiale asportato variava dai 500 ai 2.000 kg.
    Le indagini si sono quindi concentrate sull'uomo addetto al ritiro del rame e alla successiva immissione sul mercato. La perquisizione, eseguita nella sua abitazione, ha permesso di rinvenire la documentazione attestante la vendita e dalla quale lo stesso, nell'arco degli ultimi 4 anni, ha guadagnato oltre un milione di euro. (ANSA).
   

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