Piemonte

Italiani attenti all'etichetta del cibo, ricerca Natruly

'Inganno edulcoranti, scorciatoie contro dipendenza da zucchero'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 27 MAR - E' alta l'attenzione in Italia all'etichetta dei cibi confezionati. Secondo una ricerca realizzata in questi giorni da Natruly, brand salutistico del food il 94% degli intervistati dichiara di controllarla. A interessare è soprattutto la quantità di zuccheri (60%), seguita da quella di grassi saturi (49%) e dalle calorie totali del prodotto (48%). Solo il 36% guarda se è indicata la presenza di edulcoranti artificiali. Eppure il 69% ritiene che i dolcificanti non siano salutari e il 58% pensa che siano anche meno sani dello zucchero.
    È diffusa la convinzione che i prodotti senza zucchero contengano sempre edulcoranti. Ne è convinto il 15% e il 69,5% ne è abbastanza sicuro. Molta incertezza sul fatto che sia meglio consumare prodotti con edulcoranti piuttosto che con lo zucchero: il 46% non è d'accordo. I dolcificanti più noti sono quelli prodotti sinteticamente come aspartame e saccarina (68%) ma non è conosciuto il loro potere dolcificante - circa 400 volte superiore allo zucchero quello della saccarina e di circa 200 volte quello dell'aspartame - è infatti estesa la convinzione che gli edulcoranti non dolcifichino quanto lo zucchero: il 65,5% ne è da abbastanza a del tutto convinto.
    "I dolcificanti sono scorciatoie per superare la dipendenza dallo zucchero, ma diventano un problema più grande per diete e salute. È dimostrato che le sostanze chimiche presenti nei dolcificanti comuni siano causa di problemi digestivi e siano correlate a un rischio più elevato di obesità, perché fornendo sapore dolce senza dare energia possono interferire con i meccanismi che regolano l'appetito e la sazietà" spiega Niklas Gustafson, fondatore di Natruly insieme a Octavio Laguía.
    (ANSA).
   

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