Piemonte

Autorità europea antiriciclaggio, Torino vuole la sede

Lo Russo e Cirio, 'arriverebbero 600 funzionari europei'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 27 MAR - Il Comune di Torino e la Regione Piemonte hanno trasmesso formalmente al governo il dossier di candidatura di Torino come sede dell'Autorità europea Antiriciclaggio. Il comitato promotore - presieduto dal magistrato Alberto Perduca, ex procuratore aggiunto di Torino e procuratore di Asti, con elevate competenze in materia di antiriciclaggio - è composto, oltre che dal presidente della Regione Alberto Cirio e dal sindaco Stefano Lo Russo, anche da Gian Carlo Caselli, nel ruolo di Special Advisor. Il dossier tecnico è stato curato dall'Ires Piemonte. In corsa ci sono Milano, Palermo, Roma, Venezia, Napoli, e, all'estero, Varsavia e Berlino. La decisione è attesa entro l'estate.
    "Pensiamo che questa città abbia le carte in regola per ospitare un'autorità europea di così alto profilo" spiegano il presidente della Regione Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. Tra i punti di forza della candidatura ci sono le due sedi proposte: la Curia Maxima, in via Corte d'Appello, e il Palazzo della Regione, in piazza Castello. Entrambe offrono una superficie di oltre 10mila metri quadrati per ospitare circa 400 persone, come richiesto dai requisiti per la candidatura.
    "Confidiamo che il governo faccia diventare quella di Torino la candidatura italiana per l'Europa. Sarebbe una conquista molto importante con circa 600 funzionari europei che arriverebbero in pianta stabile a Torino e porrebbe la città al centro di una ulteriore dinamica europea" spiega Lo Russo.
    "Torino è la sede ideale per ospitare l'Authority e quanti ci lavoreranno. È una vocazione che il territorio ha con la presenza di un colosso bancario come Intesa Sanpaolo che ha posizionato la sua cybersicurezza nella sede di Torino a testimonianza della cultura di legalità che c'è qui", sottolinea Cirio. (ANSA).
   

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