Piemonte

Marlene Kuntz, Luca desideriamo suonare per te

Band annunciano di decisione di fare concerto a Saluzzo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 MAR - "Caro Luca, sei stato l'anima leggera della nostra band. La tua ironia sagace, i tuoi giochi di parole, la tua prontezza di riflessi, la tua sensibilità nascosta, la tua bontà, erano necessari alla sanità del nostro piccolo, orgoglioso ecosistema. Senza di te avremmo spesso permesso a una cappa di oscurità di sovrastare le nostre paturnie e la nostra risibile incomunicabilità. Un ruolo necessario che ha reso incorruttibili questi anni gloriosi".
    Inizia così la lunga lettera che i Marlene Kuntz hanno scritto al loro compagno di sempre, a Luca Bergia, batterista e fondatore della band, morto ieri a 54 anni. Anima del gruppo dal 1989, anno di nascita dei Marlene, fino al 2020 quando decise di lasciare per dedicarsi all'insegnamento. "Ci mancheranno tutte le tue azioni di collante, la solidarietà, l'amicizia, la complicità di un progetto di vita condiviso per più di 35 anni, l'affidabilità della tua solenne lealtà. Ti saremo grati, sempre e comunque. Tuoi Marlene", hanno scritto Cristiano Godano, Riccardo Tesio, Luca Saporiti, Davide Arneodo, Sergio Carnevale che annunciano di aver preso "la dibattuta decisione di fare il concerto a Saluzzo in teatro", il 25 marzo. "'Come la fai la sbagli', e noi cercheremo di ignorare coloro che avranno modo di ridire sulla nostra scelta - dicono -. Tanto vale che sia il cuore a dettar legge. Il nostro cuore ha le sue ragioni, e sono forti. Comunichiamo dunque che desideriamo suonare per te". Per la band "l'arte ha il dovere di proseguire, di fare la sua parte, con la sensibilità che le è congenita, in grado di chiarificare il dolore a qualsiasi grado esso si manifesti. Tu Luca hai sublimato il tuo per molto tempo, da un certo punto in avanti, creando insieme a noi così tante canzoni, e circa due anni fa non ce l'hai più fatta. Lo vogliamo fare noi per te, ora che non ci sei più, e vogliamo farlo ora, proprio nei pressi della tua morte, per quanto sarà difficilissimo". E ancora: "Hai vissuto per la musica, e noi ti doneremo ancora un po' di quella vitalità che ti era così necessaria. Il concerto poteva essere spostato: ma siamo convinti del valore estremo di questa scelta, proprio nel momento della massima emotività per tutti noi".
    (ANSA).
   

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