Piemonte

Un viaggio tra le grottesche in mostra nel Torinese

"Enigmi dipinti", personaggi connubio di umani, piante e animali

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 12 MAR - Un viaggio nel mondo fantastico delle grottesche, le decorazioni che dalla Roma imperiale si sono tramandate al Rinascimento italiano e da qui al resto dell'Europa occidentale: è nella mostra "Enigmi dipinti.
    Dalla Domus aurea di Roma alle grottesche di Vinovo", aperta da ieri al Castello di Vinovo (Torino).
    Si tratta di un'autentica immersione in un universo traboccante di personaggi fantasmagorici, connubio di umani, piante, animali terrestri e acquatici, che si rincorrono su grandi pareti dipinte, sbirciano dall'orlo di piatti da portata, minacciano dai battenti dei portoni o dalle decorazioni di armature.
    L'esposizione, a cura di Giordano Berti, si avvale dell'allestimento scenografico della designer Letizia Rivetti.
    Stampe antiche, gigantografie, tessuti, sculture in legno e oggettistica varia, dimostrano la longevità di questo genere figurativo anche in altri castelli del Piemonte, come spiega un documentario preparato appositamente per la mostra. Tra gli oggetti di maggior pregio spiccano le maioliche decorate "alla raffaellesca", prestate da La Vecchia Faenza di Faenza , L'Antica Casteldurante di Urbania, la Sambuco di Deruta e Raffaello Pernici Best Ceramics di Rosignano Marittimo. Arriva da Venezia un preziosissimo tessuto ricamato su seta a più strati, con grottesche del periodo dal Sedicesimo al Diciottesimo secolo, messo a disposizione da Tessuti Bevilacqua.
    La mostra è visitabile fino al 14 maggio il giovedì e il sabato dalle 14.30 alle 18.30 e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Apertura straordinaria lunedì 10 aprile (Pasquetta) con orario 10-12.30 e 14.30-18.30. Chiuso domenica 9 aprile (Pasqua). (ANSA).

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