Piemonte

Nasce Gerla Palestro, in cucina gli allievi della scuola

Ristorante affianca istituto formazione professionale

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 31 GEN - Dalle aule al ristorante affermato.
    E' il connubio tra la scuola di formazione Engim e Gerla Palestro, locale inaugurato il 10 gennaio, l'ultimo aperto da Gerla 1927 in città. La sede è all'interno del Collegio Artigianelli dei Giuseppini del Murialdo in corso Palestro. Qui i ragazzi imparano il mestiere: conoscere le materie prime, gli ingredienti, i tempi della cucina e quelli del servizio, l'accoglienza. I più piccoli sono quelli della scuola dell'obbligo, mentre gli allievi degli ultimi anni vengono inseriti con la forma più strutturata dell'apprendistato, sono coinvolti anche gli adulti disoccupati e delle fasce deboli attraverso i tirocini.
    Gerla Palestro è il primo ristorante in Italia che mette uno dei suoi locali a disposizione della formazione dei giovani in maniera strutturata. "Le imprese chiedono alle istituzioni di fare in modo che i ragazzi possano trovare uno spazio formativo.
    Gerla è una di quelle realtà che permettono di fare incontrare i giovani e l'esperienza formativa", sottolinea l'assessore comunale al Lavoro Gianna Pentenero.
    In Gerla Palestro si alternano ogni giorno una decina degli oltre 300 allievi Engim provenienti non solo dal centro di formazione Artigianelli, ma anche dalle altre sedi della Fondazione Engim. "Nel 2019 avevamo già creato con Engim la Gerla Academy, ma dopo il lockdown ci siamo resi conto che c'è bisogno di qualcosa di più. Bisogna avvicinare i ragazzi al bar, alla sala, alla cucina trasmettendo loro l'entusiasmo che in troppi casi è venuto meno durante il lockdown. il gruppo Gerla ha 170 dipendenti, età media 30" spiega Roberto Munnia, presidente del gruppo Gerla. "L'apprendimento sul campo è fondamentale per gli allievi della formazione. Dare la possibilità di sperimentarsi in un vero ristorante sin dai primi anni di formazione, vuol dire facilitare e accelerare il loro processo di apprendimento" sottolinea Marco Muzzarelli, direttore nazionale della Fondazione Engim. (ANSA).
   

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