Piemonte

Inflazione e caro-energia, 2.500 in meno da spendere nel '23

Lo rivela studio condotto dal comitato piemontese di Unc

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 27 GEN - Alla fine del 2023 i lavoratori dipendenti avranno avuto da spendere 2.500 euro in meno rispetto al 2021, mentre gli autonomi circa in media 2.000. Lo sostiene l'avvocato Patrizia Polliotto, presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell'Unione Nazionale Consumatori (Unc), autrice di uno studio sul calo del potere d'acquisto dei piemontesi. "Si prospetta - dice - un 2023 incerto per famiglie a basso reddito e Pmi. Inflazione e bollette hanno complessivamente ridotto i volumi di vendita e consumo, con i costi fissi delle aziende in via di moltiplicazione. Nonostante promozioni, strenne natalizie e bonus statali, - prosegue Patrizia Polliotto - l'economia locale soffre. Specialmente negozi di prossimità e piccole attività per l'aggravio energetico. Cui si somma la sfiducia delle famiglie per via delle attuali contingenze geopolitiche".
    Tutti fattori "alla base dell'erosione dei risparmi finalizzata al mantenimento del tenore di vita. Mentre cala il potere d'acquisto dei redditi medi, peggiora sensibilmente anche per quelli più bassi.
    Infine, per Patrizia Polliotto, "La spesa familiare riservata pro quota alle utilities, avanti di questo passo, potrebbe attestarsi sul 45% del totale mensile, a fronte del 35% del 2019. Innanzi a una situazione di tal fatta, proteggere la domanda interna è un atto dovuto per blindare l'economia e salvaguardare l'occupazione". (ANSA).
   

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