Piemonte

Patierno, racconto Fuani, sopravvissuta al suicidio

Nel documentario Svegliami a mezzanotte da una storia vera

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 01 DIC - SVEGLIAMI A MEZZANOTTE, il nuovo documentario di Francesco Patierno, liberamente tratto dal libro omonimo di Fuani Marino edito da Giulio Einaudi, è un lavoro per certi versi straordinario che racconta un suicidio in diretta, o meglio, il racconto in prima persona della stessa Fuani Marino di come sia sopravvissuta a se stessa sette anni fa.
    Scritto insieme a Fuani Marino, il docu di Patierno, in concorso al Torino Film Festival, racconta appunto la storia della lunga depressione di questa donna, tratta dalle sue stesse pagine, fino a quel pomeriggio caldo di luglio in cui si getta dal quarto piano di una palazzina e si schianta al suolo. Marino però sopravvive. Da qui una lunga riabilitazione fatta di dolori, operazioni e cicatrici, il tutto documentato da filmati amatoriali. Molto belli gli intermezzi, spesso surreali, tratti dagli archivi di Cinecittà che accompagnano SVEGLIAMI A MEZZANOTTE.
    "Sì questo film, come d'altronde il libro, è per certi versi un atto politico - dice Marino all'ANSA -. Ed è anche la rivendicazione molto grave di quanto sia taciuta, occultata, la salute mentale, un modo di condividere la solitudine di chi vive la depressione". Spiega invece Patierno: "Io penso che il film possa essere utile a molte persone e che sia una specie di test per capire in che grado ci sia il disagio. Certo è un malessere che in qualche modo accomuna qualsiasi persona. Quello che fa la differenza - continua il regista napoletano - è il punto di equilibrio tra i demoni interiori e i momenti di sollievo. È la domanda che si fa la stessa Fuani prima del suo gesto estremo.
    Proprio per questo credo che una persona che viva in bilico tra depressione e momenti più tranquilli può solo trarre beneficio dalla lettura del libro come dal film".
    Il film è prodotto da Luce Cinecittà in collaborazione con Rai Cinema e distribuito da Luce Cinecittà. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it