Piemonte

Castellitto è Dalla Chiesa "è memoria per i nostri figli"

Oggi al Tff, dal 9/1 su Rai1."Per il Paese ferita ancora aperta"

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 26 NOV - "Un uomo di pace in divisa, che ha vissuto tutta la vita in guerra. Uomini così non li fanno più, anche antropologicamente. Per il Paese è una ferita ancora aperta, profondamente, ad esempio nella relazione con la sua famiglia, con i suoi figli". Sergio Castellitto parla così di Carlo Alberto Dalla Chiesa che interpreta nella serie di Lucio Pellegrini "Il Nostro Generale", realizzata a quarant'anni dalla strage di via Carini e in onda su Rai1 il 9, 10, 16 e 17 gennaio. La serie, coproduzione Rai Fiction-Stand By Me, è stata presentata in anteprima al Torino Film Festival da Castellitto e dai registi Lucio Pellegrini e Andrea Jublin.
    "Dalla Chiesa venne ucciso 40 anni fa, nel 1982, e questo è il quarantesimo Festival di Torino. Il Tff è iniziato l'anno dell'attentato, giusto presentarlo qui. E' un film che ha un valore di testimonianza, di memoria. Mio figlio che ha quindici anni ignorava chi fosse Dalla Chiesa", dice l'attore che sottolinea la grande disponibilità della famiglia, in particolare della figlia Rita. "Abbiamo cercato di mettere in scena l'anima, un uomo che in un'epoca di cinismo disse che 'certe cose si fanno per continuare a guardare i figli', non per guardare se stessi, quindi per guardare al futuro", aggiunge Castellitto che mostra alle telecamere la tessera di carabiniere onorario.
    La serie racconta la storia del Nucleo speciale antiterrorismo creato dal Generale dalla Chiesa nel Nord Italia degli anni '70 per combattere l'attacco delle Brigate Rosse allo Stato. E' prodotta da Simona Ercolani, scritta da Monica Zapelli e Peppe Fiore, con la consulenza storica di Giovanni Bianconi.
    (ANSA).
   

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