(ANSA) - TORINO, 19 NOV - Il "Festival della Reciprocità"
ideato pochi mesi dai Comuni di Agliè, Castellamonte e San
Giorgio Canavese, festeggia il Natale nel segno dell'arte.
Dall'incontro tra i maestri vetrai di Murano (Venezia) e i
maestri ceramisti di Castellamonte nascerà l''Albero della
Reciprocità. Un'opera alta circa 9 metri e con un diametro di 3,
composta da un migliaio di tubi per un peso complessivo di 4
tonnellate.
"I riflessi di vetro in un albero di Natale" del maestro
vetraio Simone Cenedese, assurge a simbolo di un patto di
collaborazione e apertura tra il Canavese e la Laguna Veneta.
Una relazione possibile grazie all'azione congiunta dei comuni
di Agliè, San Giorgio Canavese e Castellamonte che insieme hanno
dato vita alle "Tre Terre Canavesane", soggetto promotore del
festival. L'iniziativa si attua grazie al sostegno di Camera di
Commercio di Torino, Confindustria Canavese, Città Metropolitana
di Torino e Regione Piemonte.
L'opera sarà esposta a San Giorgio Canavese dal 12 dicembre
all'8 gennaio 2023. Altri incontri ed esposizioni sono in
programma ad Agliè e Castellamonte. L'intero programma del
"Natale della Reciprocità" sarà presentato ad Agliè il 12
dicembre.
Il progetto "nasce - spiegano i promotori - dalla
riflessione sulle analogie che accomunano i due materiali, a
partire dalla materia prima da cui essi sono generati. Entrambi
i materiali necessitano temperature elevatissime, tecniche
finissime per la loro lavorazione e mani sapienti di artigiani
che sappiano renderli unici". Ma quelle legate a ceramica e
vetro sono anche tra le forme di artigianato maggiormente
colpite dalla crisi energetica in atto e dal conseguente aumento
dei costi dell'energia. Sono molte le botteghe artigiane che
hanno dovuto sospendere le attività per via di costi
insostenibili. (ANSA).
Natale: eccellenza artigiana crea l'Albero della reciprocità
Progetto con maestri ceramica Castellamonte e vetro Murano