Piemonte

Regione: Cirio accoglie i medici cubani tornati in Piemonte

Due anni fa avevano fornito supporto contro il Covid

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 24 OTT - Un legame indissolubile, nato in condizioni d'emergenza ma destinato a durare nel tempo. Questa mattina, a due anni dalla crisi Covid, sono tornati a Torino alcuni medici della Brigata cubana 'Henry Reeve', accolti dal presidente Alberto Cirio nel palazzo della Regione. "Esprimiamo tutta la nostra gratitudine alle brigate che hanno operato qui a Torino e in Lombardia - ha detto Cirio - quella di oggi è la giornata del grazie. L'abbiamo fatto quando questi medici sono arrivati all'aeroporto e quando sono ripartiti per Cuba ma, allora, era un grazie con le ferite del Covid ancora aperte.
    Oggi è il grazie di chi non dimentica quello che queste persone hanno fatto per noi". Visibilmente emozionato il dottor Julio Guerra Izquierdo, capo della brigata medica che ha lavorato nel Covid Hospital delle Ogr di Torino, "dove un tempo si riparavano i treni e noi medici abbiamo curato le persone. E' stato toccante poter tornare qui e rivedere i colleghi italiani.
    Abbiamo fatto qualcosa di unico insieme e speriamo che questa collaborazione possa durare a lungo". Michele Curto, presidente dell'Agenzia per l'Interscambio Culturale ed Economico con Cuba, ha sottolineato che il rapporto nato durante il Covid è andato oltre la semplice collaborazione solidale: a dimostrarlo, la donazione del Piemonte a Cuba di respiratori e ossigeno che l'embargo stava bloccando nonostante l'emergenza sanitaria.
    "Abbiamo inaugurato un modello vincente - ha ribadito Sergio Livigni dell'Asl Città di Torino - l'emergenza ci ha permesso di conoscere il valore delle persone, al di là della professione comune". (ANSA).
   

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