Piemonte

Moncalieri città dell'Abitare Collaborativo

Punto di partenza le riflessioni del gruppo 'Ri-mediare'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 07 OTT - La città di Moncalieri diventa laboratorio per sperimentare le buone pratiche dell'abitare collaborativo. L'obiettivo è sostenere le persone con fragilità, ma anche puntare all'innovazione sociale. Il progetto si chiama 'Moncalieri Città dell'Abitare Collaborativo' ed è promosso dalla Fondazione Dravelli con il sostegno della Città di Moncalieri, del Gruppo Rimediare/Ri-Mediare e dell'associazione BuonAbitare. Punto di partenza sono le riflessioni elaborate da una comunità di pensiero composta da esperti e professionisti che hanno contribuito ai contenuti del libro a cura di Francesco De Biase, Rimediare/Ri-Mediare, Saperi, Tecnologie, Culture, Comunità, Persone (FrancoAngeli, 2020).
    L'incontro ha coinvolto rappresentanti della Città di Moncalieri, soggetti pubblici locali, del Terzo Settore, esperti e cittadini.
    "Gli effetti sociali ed economici sulla Città e sui cittadini generati del Covid prima e della guerra in Ucraina poi, ci impongono di aggiornare la riflessione sulle politiche di Comunità che offriamo alla popolazione. In questa cornice l'iniziativa sull'Abitare Collaborativo, della quale ringrazio gli organizzatori e i partner, rappresenta una importante occasione per fotografare la Città che abbiamo costruito, ma soprattutto per immaginare la visione della Moncalieri che verrà, partendo dalla centralità della persona e da valori imprescindibili per la nostra Comunità come cura e prossimità" spiega il sindaco di Moncalieri Paolo Montagna. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it