Piemonte

Verbania, nel reparto psichiatrico arriva la pet therapy

Le attività ogni lunedì pomeriggio, per un'ora e mezza

Redazione Ansa

(ANSA) - VERBANIA, 05 OTT - Si chiama Ameliè, è un esemplare di Golden retriever, a fine mese compirà tre anni ed è la protagonista del progetto di pet therapy che, da lunedì prossimo, verrà avviato nel giardino e all'interno del reparto psichiatrico dell'ospedale Castelli di Verbania. Ogni settimana, per un'ora e mezza, i pazienti riceveranno la visita del cane e dei pet-terapisti dell'associazione "6 serie di impronte" che organizzeranno momenti a supporto alla riabilitazione psichiatrica: le attività andranno a sollecitare gli aspetti emozionali, cognitivi, relazionali, oltre che le abilità motorie, delle persone coinvolte nell'intervento. Ameliè (e Nuvola, un altro Golden retriever di dieci anni pronto ad affiancarla in caso di necessità) sarà naturalmente assistita dai veterinari che monitoreranno il suo benessere. "Gli interventi assistiti con gli animali contribuiscono a umanizzare la prassi ospedaliera - spiega la dottoressa Ermelinda Zeppetelli, che dirige il reparto di psichiatria del nosocomio di Verbania - il progetto durerà nove mesi e sarà monitorato nel tempo, perché vogliamo dare una valenza scientifica a un'attività che non è semplicemente il passare un'ora e mezza con un cane. I pazienti ospitati nei reparti psichiatrici - prosegue il medico - vivono una fase di scompenso psichiatrico acuto e una situazione di massima sofferenza: solitamente vengono curati solo con i farmaci e spesso sperimentano una solitudine estrema nei reparti".
    Nel reparto psichiatrico dell'ospedale di Verbania, che può ospitare undici pazienti, oggi i ricoverati sono 7. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it