Piemonte

Carceri: sindacati diserteranno festa polizia penitenziaria

"Istituti del Piemonte sono delle vere e proprie polveriere"

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 05 LUG - I sindacati di polizia penitenziaria diserteranno la cerimonia del 205° anniversario della fondazione del corpo, in programma venerdì prossimo a Torino. "Siamo diventati un sacco da boxe. Noi non ci saremo perché non c'è nulla da festeggiare", dicono Sappe, Osapp, Uil Pp, Sinappe, Uspp. Fns Cisl e Cnpp. Una protesta per "le condizioni disumane e lavorative in cui sono costretti ad operare i poliziotti penitenziari negli istituti della regione Piemonte che sono diventate delle vere e proprie polveriere - sostengono i sindacati - Dopo l'ultima in ordine di tempo aggressione a Torino da parte di un detenuto sottoposto al regime d'articolo 41 bis, dopo la mancata concessione del congedo parentale a personale di polizia penitenziaria del carcere di Biella, non c'è' proprio nulla da festeggiare se non smetterla con le passerelle da etichetta e con le chiacchiere ed assumere seri e concreti provvedimenti a tutela delle donne e degli uomini della polizia penitenziaria che sono giunti allo stremo delle loro forze".
    Per i sindacati le condizioni di lavoro sono divenute da critiche a "devastanti". "La polizia penitenziaria non ce la fa più a fronte di turni massacranti e di diritti non concessi, ferie negate al personale, vestiario carente, mezzi roventi e ansimanti per eseguire le traduzioni, sovraffollamento alle stelle condizioni dei luoghi di lavoro penosi e fatiscenti, gravissima carenza di organico". Le sigle sindacali della polizia penitenziaria, in conclusione, chiedono al capo del Dap (dipartimento dell'amministrazione penitenziaria) e il ministro della Giustizia Marta Cartabia di dichiarare "lo stato di emergenza delle carceri italiane". (ANSA).
   

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