Piemonte

Motori: "Ruote nella Storia" di Aci a Orta San Giulio

Raduno veicoli d'epoca alla scoperta di "via Francisca Novarese"

Redazione Ansa

(ANSA) - NOVARA, 28 GIU - Sabato 25 giugno si è svolto il raduno per veicoli d'epoca - ACI Storico - Ruote nella Storia - Orta San Giulio - "Per la via Francisca Novarese", organizzato dall'Automobile Club Novara, con il patrocinio di ACI Storico, ATL di Novara, Provincia di Novara, Comune di Novara, Museo Achille Varzi, Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. Altre edizioni del giro erano state percorse nel 2015, nel 2016, nel 2019, e nel 2021. I veicoli d'epoca sono stati portati fino ad Orta San Giulio, borgo affacciato sul Lago Cusio, tra i primi borghi iscritti all'associazione dei Borghi più Belli d'Italia. L'iniziativa ha riscosso apprezzamento da parte dei circa 40 appassionati di motorismo storico, suddivisi in oltre 20 equipaggi, alla scoperta della "via Francisca Novarese". Il programma della manifestazione ha convinto tanti collezionisti a condurre i loro veicoli d'epoca dal Capoluogo al Lago d'Orta, ripercorrendo idealmente gli stessi territori che già mille anni fa venivano attraversati dai pellegrini in cammino tra il Nord Europa, la Francia, Novara e Milano. Gli iscritti si sono radunati presso il Viale Rita Levi Montalcini: la collocazione del raduno in territorio cittadino ha permesso ai veicoli d'epoca di partire in direzione di Orta San Giulio transitando davanti al prospiciente Palazzo Venezia, dove l'Automobile Club Novara ebbe la propria sede prima di trasferirsi in quella attuale di Via Rosmini. Ad accogliere i tanti appassionati una rappresentanza dell'Automobile Club: il presidente Vittorio Cocito, il vicepresidente Ennio Cusaro e il consigliere Marco Mottini, il direttore Paolo Pinto e la collaboratrice Giulia Poli. Dalla città gli iscritti sono partiti alle 10 per raggiungere il borgo di Orta San Giulio, ripercorrendo idealmente il territorio attraversato dalla Via Francisca Novarese. Lungo il percorso gli iscritti hanno sostato a Momo, presso l'Oratorio della Santissima Trinità, luogo di culto che fin dall'antichità ha rappresentato una stazione di sosta spirituale per i pellegrini. Successivamente gli iscritti hanno raggiunto Legro, "il paese dipinto", frazione caratterizzata dalla presenza di oltre 60 murales a soggetto cinematografico. (ANSA).
   

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