Piemonte

Siccità: Confagri, Piemonte attivi iter calamità naturale

Situazione grave in tutta la regione, perso 30% grano 40% fieno

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 14 GIU - Confagricoltura Piemonte ha chiesto alla Regione di attivare le procedure per la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale per la prolungata siccità che sta creando gravi danni in tutto il territorio piemontese. "Al momento - dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte e Cuneo, Enrico Allasia - non è ancora possibile quantificare con precisione i danni arrecati alle coltivazioni, condizione indispensabile per accedere ai sostegni del Fondo di solidarietà nazionale, ma ciò che è certo è che le ripercussioni della carenza idrica sulle coltivazioni saranno pesantissime".
    Confagricoltura, che ha partecipato ai lavori del gruppo di lavoro dell'assessorato all'Agricoltura che monitora il rischio di perdita del raccolto per cause idriche, allo scopo di identificare le zone dove si rilevano gravi carenze di approvvigionamento, evidenzia una situazione di forte preoccupazione.
    "La situazione è critica su tutto il territorio regionale- spiega Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemonte - chi può sfrutta al massimo la possibilità d'irrigazione, con costi molto elevati per il prelievo dell'acqua dai pozzi, a causa del rincaro del prezzo del gasolio agricolo".
    In base alle rilevazioni del servizio tecnico di Confagricoltura Piemonte - attivo con una cinquantina di operatori specializzati sui territori di tutte le province - la situazione è di criticità estrema per le foraggere (la produzione di fieno è stimata in calo del 40%), orzo e grano: per queste ultime coltivazioni si sta originando il fenomeno della 'stretta', finora evidenziato prevalentemente nelle regioni meridionali e quasi mai riscontrato in Piemonte, che produrrà una riduzione della produzione, stimata nell'ordine del 30%. (ANSA).
   

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