Piemonte

Salone Libro: con Area X e Treccani le parole proteggono

Progetto di Intesa Sanpaolo Assicura dedicato ai giovani

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 21 MAG - Scoperta, quotidiano, empatia. Sono le tre parole, delle dieci proposte, che hanno generato più interazioni tra i partecipanti, per la gran parte giovani, di 'Le parole di Area X', progetto multimediale sulle parole legate alla cultura della protezione realizzato da Area X di Intesa Sanpaolo Assicura insieme a Treccani, protagonista oggi di un incontro al Salone Internazionale del Libro di Torino. Al centro dell'evento uno dei termini che ha colpito di più i ragazzi e le ragazze a cui l'iniziativa era rivolta, empatia.
    Una parola che cambia noi e gli altri, come sottolinea Laura Boella, ordinaria di Filosofia Morale all'Università degli Studi di Milano, "una parola molto sentita e presente in tempi di pandemia, di guerra ma anche nelle grandi crisi finanziarie. È la parola che più di tutte produce effetti - spiega - ed è anche una forma di intervento nel mondo, perché l'esperienza empatica è l'esperienza di relazione, è il modo in cui io ne faccio qualcosa, dico di sì o di no alle relazioni che sono il nostro modo di stare al mondo. Le parole fanno la differenza, perché sono forme di azione, attraverso le parole produco degli effetti sugli altri".
    Dietro la scelta di questo progetto, illustrato nell'incontro insieme a Loredana Lucchetti, responsabile delle attività culturali della Fondazione Treccani, "c'è un modo di comunicare innovativo - spiega Mauro Palonta, senior director di Intesa Sanpaolo Assicura - verso un pubblico nuovo, giovane che cerca nelle parole, espresse attraverso una modalità differente da quella tradizionale, dei legami con delle emozioni. "Oggi siamo al Salone del Libro per chiudere questa fase progettuale, che ha avuto un grandissimo successo di pubblico soprattutto fra i giovani, quindi esattamente il target su cui volevamo lavorare, che ci porta a dire che lavorare sulle singole parole, facendo in modo che queste generino un pensiero, un'emozione, che porti a guardare al futuro delle nostre generazioni, è stata la scelta vincente. La parola può proteggere - conclude Palonta - e soprattutto sviluppare un pensiero di protezione, che ci porti a guardare al nostro futuro". (ANSA).
   

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