Piemonte

Salone Libro: Scanzi 'Battiato universale, sta nel Pantheon'

Peccato non sia qui. Si sarebbe schierato per l'Ucraina

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 20 MAG - "Battiato era universale, sapeva parlare a tutti, incantava e divertiva tutti, metteva insieme l'alto e il basso, basta pensare ad una canzone così profonda come 'Cerco un centro di gravità permanente', piena di raffinate citazioni filosofiche ma diventata un ritornello popolar-nazionale, per cui parlarne qui al Salone del Libro, luogo nato per far incontrare la cultura alta con quella pop è un onore per me". Andrea Scanzi presenta così al Salone del Libro di Torino il suo ultimo libro 'E ti vengo a cercare', edito da PaperFirst, appena uscito e già nelle classifiche.
    "Battiato è nel Pantheon dei grandi italiani - aggiunge Scanzi che dall'anno scorso porta nei teatri l'omonimo spettacolo dedicato a Battiato - un 'rivoluzionario in servizio permanete', un uomo dalle mille vite, un compositore pop e allo stesso tempo di musica colta e di avanguardia, un mistico. Ha accompagnato 50 anni di storia italiana e gli italiani lo hanno amato perché ognuno ci trovava qualcosa di se stesso. Peccato non sia qui, in questi giorni difficili, sicuramente avrebbe preso posizione sulla guerra in Ucraina, schierandosi dalla parte delle vittime come fece nel dicembre 1992 andando ad esibirsi a Bagdad suscitando le critiche di molti. Ma lui diceva che lo faceva per per i cittadini che nulla potevano". Scanzi ha poi ricordato di essere stato prima di un cronista politico, un critico musicale per anni: "Grazie al fatto di essere diventato un volto televisivo in materia di giornalismo politico - ha aggiunto - mi posso permettere ora di tornare al mio vero amore, la musica. Sicuramente se vado a cena con un amico preferisco parlare di musica che di politica, di potenti o di guerra. In fondo credo sia così per tutti". (ANSA).
   

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