Piemonte

Diritti: Museo omosessualità a Torino,si cercano sostenitori

Pezzana, "sarà luogo aperto a tutti, di libertà e condivisione"

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 20 MAG - Prende sempre più corpo il progetto di un Museo dell'Omosessualità a Torino, già presentato dai promotori nei mesi scorsi al sindaco Stefano Lo Russo e al presidente del Piemonte, Alberto Cirio che ne hanno subito garantito il sostegno. E' quanto emerge al Salone del Libro di Torino, grazie, in modo particolare a due dei suoi stessi fondatori 34 anni fa, Angelo Pezzana e Guido Accornero, entrambi in giro tra gli stand a pubblicizzare il progetto.
    Pezzana, fondatore 50 anni fa del Fuori, prima organizzazione italiana per i diritti degli omosessuali, ne farà parte in modo attivo, Accornero, membro del comitato promotore, sta creando una cordata di sostenitori privati.
    "Non sarà un ghetto - dice Pezzana - ma un luogo aperto all'arte e alla storia, pensato per attirare un pubblico eterogeneo. Un luogo dove la cultura possa essere veicolo di aggregazione e non discriminazione".
    Del museo si parlerà anche domenica al Salone in occasione della cerimonia di premiazione del Premio Fuori! quest'anno assegnato a Giancarlo Pastore per il romanzo 'Un giorno uno di noi' (Marsilio).
    "L'idea del museo - aggiunge Maurizio Gelatti - è nata per colmare una lacuna, per combattere discriminazioni e pregiudizi; per far conoscere battaglie di civiltà spesso dimenticate o non note ai più giovani e per consolidare l'immagine di Torino come Capitale dei Diritti".
    Il comitato promotore è presieduto da Angelo Pezzana e Maurizio Gelatti, Al progetto hanno già aderito Monica Cirinnà, Giulio Biino, Beatrice Merz, Sara Cosulich, Luca Beatrice ,Nicola Lagioia e molti altri. (ANSA).
   

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