Piemonte

>>>ANSA/ Salone Libro: il più grande e polifonico di sempre

Franceschini, 'conoscenza antidoto a guerre'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 19 MAG - Il più grande di sempre e il più polifonico con la molteplicità come "segno distintivo". Il Salone del Libro di Torino 2022, inaugurato dai ministri della Cultura Dario Franceschini e dell'Istruzione Patrizio Bianchi e una lettera inviata dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, si lancia oltre l'ostacolo con i 'Cuori Selvaggi' tema di questa edizione. Lo fa "per immaginare un futuro più decente del presente" come ha detto il direttore editoriale Nicola Lagioia che chiede: "Cosa minaccia la molteplicità? La violenza, la guerra e si parlerà di questo".
    Proprio in un momento "così drammatico è importante l'incontro tra le culture del Salone del Libro di Torino.
    Investire sulla conoscenza è un grande antidoto contro le guerre" ha spiegato al suo arrivo il ministro Franceschini. E ha annunciato: "È un momento importante per il settore dell'editoria, grandi autori e grandi investimenti. Stiamo inoltre completando il percorso di approvazione della legge per la promozione del libro e della lettura, che sosterrà tutta la filiera. Vorrei che questa legislatura, ormai manca meno di un anno, si chiudesse con l'approvazione di questa legge".
    Che la cultura sia il fondamento della libertà e della crescita dei ragazzi e di tutti noi, lo ha sottolineato anche il ministro Bianchi: "Saper leggere è importante come saper scrivere. Vuol dire avere le parole per dirlo. Essere cioè liberi" e "dobbiamo essere capaci di raccontare le cose belle che abbiamo fatto in questi due anni di pandemia e ora con l'accoglienza dei ragazzi ucraini che noi seguiamo da vicino".
    Ed è stato il presidente della Repubblica Mattarella a dirci che "leggere rende liberi e arricchisce" nella lettera al presidente dell'Associazione Culturale Torino, la Città del Libro e Salone del libro, Silvio Viale, letta nell'incontro inaugurale. "I libri e la lettura, anche attraverso i nuovi strumenti tecnologici che vanno visti come un arricchimento, restino la base imprescindibile della formazione intellettuale, scientifica e culturale. Leggere è una risorsa per la società.
    Leggere rende liberi. Lo scambio di conoscenza e la cultura creano ponti e aprono al dialogo" ha sottolineato. (ANSA).
   

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