Piemonte

Lavoro: Patenti, parte progetto per nuovi autotrasportatori

Iniziativa della Fai con Cpe, Cgil Cisl e Uil

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 20 APR - Nell'area metropolitana di Torino mancano 300 autisti professionisti e solo il 7% del totale degli occupati, circa 6.500, ha meno di 25 anni. Un ricambio generazionale che è attribuito in massima parte alla formazione professionale richiesta, spesso troppo complessa, lunga e costosa per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro. A denunciare la situazione, oggi nella sede all'Ascom di Torino, è stato Enzo Pompilio d'Alicandro, presidente del Fai (Federazione Autotrasportatori Italiani del Piemonte e coordinatore del progetto pilota 'Ripartiamo Insieme' di cui fanno parte anche Cpe-Consorzio Pinerolo Energia, Cigl, Cisl e Uil.
    Del progetto fa parte l'iniziativa 'Patenti', mirata ad aiutare 14 persone a prendere le necessarie patenti C, CQC e E che si conseguono dopo 18 mesi di corsi pagando 6.000-7.000 euro. "Un costo spesso troppo alto per persone disoccupate di ogni età - ha spiegato Davide Moffa, delegato di area di Synergie, tra le principali agenzie di lavoro italiane - che con questo progetto vogliamo aiutare a sostenere".
    Il percorso verrà infatti finanziato dai soggetti promotori per 2/3. "Non sarà gratuito - ha aggiunto d'Alicandro - per responsabilizzare al massimo i partecipanti, per spingerli a fare il loro meglio e a non sprecare il loro tempo. Questo progetto, di importante valore sociale ed economico, vuole creare lavoro e al tempo stesso promuovere il ricambio generazionale degli operatori sulle strade. Un lavoro non facile, usurante, ma bellissimo e molto amato da chi lo fa, oggi anche facilitato e reso più confortevole dalla tecnologia dei mezzi".
    Ad oggi hanno aderito alla chiamata 10 persone delle 14 a cui si rivolge la prima fase del progetto. Due di loro sono donne, madre e figlia di 49 e 32 anni, disoccupate. (ANSA).
   

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