Piemonte

Ma per studio Unc i piemontesi spenderanno 25% in meno

Meno acquisti in pasticceria, preferite le vacanze lampo

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 13 APR - Spesa in contrazione del 25% a Pasqua per i piemontesi. E' il calcolo fatto da uno studio dell'avvocato Patrizia Polliotto, presidente del comitato regionale piemontese dell'Unione nazionale consumatori (Unc).
    "Il trend inflattivo in salita, complice il caro carburante ed energia, ha ridotto fortemente i budget destinati al periodo pasquale - spiega Polliotto - A farne le spese soprattutto pasticcerie, laboratori artigianali e agenzie di viaggio".
    Le fasce più colpite sono "quelle con stipendi medi netti compresi tra i 1.000 e i 1.500 euro, già gravati da un taglio della spesa mensile di circa 130 euro dovuta alla perdita di potere d'acquisto per far fronte a utilities, cibo e spese di routine per la casa", aggiunge il legale torinese.
    "Nonostante i Bonus Pasqua governativi, che richiedono comunque tempo e burocrazia per accedervi, l'incertezza per i mesi venire complica un quadro già difficile, in cui aumenta la selezione legata all'orientamento all'acquisto", prosegue l'analisi della presidente di Unc Piemonte. "Sul fronte delle vacanze, preferite le escursioni di un giorno nel raggio massimo di 50 km da casa per contenere i costi di spostamento. In aumento anche i weekend lunghi presso le case di proprietà di amici e parenti a discapito invece di resort, b&b e minialloggi, appannaggio ormai di una cerchia sempre più ristretta di persone". (ANSA).
   

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