Piemonte

Ucraina: da Specchio dei Tempi un campo profughi a Cernivci

Con brandine, ambulatori medici, cucina, mensa e area bambini

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 03 APR - Una struttura di oltre mille metri quadrati dotata di brandine, ambulatori medici, cucina, mensa, area bambini. E' il "Villaggio Profughi" costruito da 'Specchio dei Tempi' a Cernivci, in Ucraina, per aiutare chi è fuggito dalle città investite dalla guerra ma ha deciso di restare nel proprio Paese. Il complesso, operativo da ieri, è in grado di ospitare un migliaio di persone.
    "Specchio dei tempi e la fondazione gemella di Specchio d'Italia - informa una nota - lavorano in Ucraina da quasi tre settimane.
    Il Villaggio di Cernivci è uno dei progetti che le due fondazioni (attive sin dal primo giorno dopo l'invasione quando è stata lanciata una raccolta fondi sulle testate del Gruppo Gedi) hanno messo in atto per assistere le vittime della guerra grazie a oltre 6000 donazioni arrivate sui siti www.specchioditalia.org e www.specchiodeitempi.org per complessivi 1,4 milioni di euro".
    "Dopo aver pensato, per i primi giorni, a sostenere i viaggi dei profughi verso l'Italia - spiega il presidente Lodovico Passerin d'Entreves - abbiamo cominciato a notare una diversa propensione di questa gente. Che oggi solo in parte pensa ad espatriare, mentre una fetta importante, forse la maggioranza, preferisce chiedere di fermarsi in quelle zone dell'Ucraina toccate solo marginalmente dalla guerra".
    Cernivci è una città della Bogovina del Nord, baricentrica fra Kiev, Odessa e Leopoli, ad una quarantina di chilometri dalla Romania e dal confine di Siret. "Qui - spiega il responsabile operativo Angelo Conti - lavoriamo con la logistica di Remar Spagna e Remar Italia, due onlus internazionali, partner affidabili anche in altri progetti, che hanno la disponibilità di un gran numero di volontari internazionali. La municipalità di Cernivci ha immediatamente sottoscritto un memorandum con cui ci ha messo a disposizione una centralissima piazza ed una vicina scuola, la prima per attrezzare il campo profughi e la seconda per la logistica e i magazzini. E così, con il consueto slancio, siamo partiti, mettendo in piedi in poche ore una fitta serie di viaggi di Tir e furgoni, per trasferire in Ucraina il materiale necessario: in tutto circa 180 tonnellate di materiali". (ANSA).
   

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