Piemonte

Cresce consumo tra teenager, ma 90% alcolisti resta sommerso

Al Mauriziano di Torino inaugurato Centro Alcologico

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 24 MAR - Nei due anni del Covid, complici dad e restrizioni, è cresciuto pesantemente il consumo di alcolici tra i giovani, ma il 90% con problemi di alcolismo resta sommerso. Per contribuire a frenare questa deriva nasce il primo Centro Alcologico di Torino, presso l'ospedale Mauriziano.
    Alla presentazione, questa mattina, erano presenti il presidente della Regione, Alberto Cirio, i direttori generale e sanitario del Mauriziano, Maurizio Dall'Acqua e Maria Carmen Azzolina, il presidente di Acat (Associazione Club Alcologici Territoriale) Ivana De Micheli ed il presidente Apcat, Antonio Massari. E' stato ricordato che il 4% dei minori tra gli 11 e I 17 anni consuma alcol tutti i giorni, aumento esponenziale dei giovani e giovanissimi e negli ultimi anni si è registrato un aumento esponenziale dei pazienti nei Pronto Soccorso degli ospedali piemontesi per coma etilico o per patologie comunque legate all'abuso di alcolici.
    Il Centro Alcologico lavorerà a fianco dell'ASL di Torino Dipartimento Servizi Alcologici che da tempo si occupa del problema, con la AOU Città della Salute e con le strutture ospedaliere del territorio.
    'L'abuso di alcol è un problema molto serio da tanti anni e diffuso tra tutte le età e gli strati sociali- ha sottolineato De Micheli - ma in questi due anni è cambiato l'approccio alla sostanza ed è scesa enormemente l'età dei consumatori. Alcuni dei ragazzi hanno seguito per mesi la dad da casa con una bottiglia di birra o di vino nascosto sotto la scrivania della propria camera". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it