Piemonte

Tim: presidio lavoratori a Torino, difendiamo 3mila posti

Sindacati davanti Palazzo Regione, intervenga premier Draghi

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 23 FEB - Oltre 600 lavoratori e lavoratrici del Gruppo Tim hanno manifestato oggi in piazza Castello, davanti alla sede della Regione, per lo sciopero nazionale proclamato unitariamente da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil.
    "La protesta - spiegano i sindacati - è per difendere i 3mila posti di lavoro in Piemonte, ma diventano quasi 6mila con l'indotto nel settore della manutenzione, della progettazione e della vendita dei prodotti della telefonia. Vogliamo scongiurare un piano industriale che tra qualche giorno verrà presentato e nel quale temiamo ci sia una brutta sorpresa. Temiamo uno spezzatino dell'azienda, uno smembramento di alcune sezioni importanti, la perdita degli investimenti e dei posti di lavoro.
    Il gruppo Tim era il più grande player del paese e avrebbe potuto continuare ad esserlo se solo il Governo e le istituzioni avessero scelto una politica industriale del settore telecomunicazioni. Poteva diventare la chiave di volta per il futuro dello sviluppo del paese, invece si parla nuovamente dell'ennesima fase 'spezzatino', del risparmio del costo del lavoro e delle ricadute di scelte sbagliate, sia del management che del governo. Abbiamo chiesto a Draghi un intervento, stamattina siamo in piazza per chiederlo anche a Cirio, al sindaco Lorusso, a tutte le istituzioni perché si occupino di questo che non è solo un problema dei lavoratori del gruppo e dell'indotto ma è un problema di tutto il paese". (ANSA).
   

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