Piemonte

Auto: Unc, con rincari ed elettrico si perderà 10% posti

Da qui al 2035, studio comitato piemontese Unione consumatori

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 14 FEB - In due anni in Piemonte "l'automotive ha perso il 20%, indotto incluso, e da oggi al 2035 l'occupazione si contrarrà tra l''8 e il 10%" con un "peso determinante" portato da mobilità condivisa e transizione verso l'elettrico, oltre che dal rincaro delle materie prime, dell'energia e del costo delle assicurazioni. Lo sostiene Patrizia Polliotto, presidente del comitato regionale dell'Unione nazionale consumatori (Unc), autrice di uno studio sulla tendenza del settore.
    "Diffusione mobilità condivisa e transizione ecologica, da un lato foriere di ampie opportunità per il mercato interno con effetti positivi su clima e qualità dell'aria, dall'altro mettono invece a rischio l'occupazione nel settore automotive. - spiega l'avvocato Polliotto - . L'ingresso crescente sul mercato di motori ibridi ed elettrici ha trasformato le filiere industriali, con la riduzione del numero di addetti a favore dell'automazione dei processi produttivi. Dal 2020 a oggi il ricorso agli ammortizzatori sociali è pressocché triplicato in poco più di un biennio a fronte di un poderoso calo nella richiesta di nuovi veicoli da immatricolare.".
    Tra i motivi alla base del fenomeno "i rincari e l'ampia diffusione di sistemi di mobilità ecosostenibili e condivisi come piattaforme di interscambio per viaggiatori e turisti a mezzo auto private e autobus per tratte di media e lunga percorrenza sempre più competitive in termini di prezzi e risparmio generale". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it