Piemonte

Natalità: Unc, crollo dovuto a calo occupazione e robotica

Avv.Polliotto, incertezza economica continua condiziona giovani

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 09 FEB - Se la natalità crolla - in Piemonte -30% rispetto a dieci anni fa - tra i motivi principali ci sono il calo dell'occupazione e la robotizzazione. Lo sostiene l'avvocato Patrizia Polliotto, presidente del comitato regionale piemontese dell'Unione nazionale consumatori (Unc), autrice di un'analisi sulla correlazione tra il forte calo delle nascite e il mondo del lavoro.
    "L'incertezza economica continua, amplificata dalla pandemia, comporta la rinuncia delle giovani coppie a procreare, con un calo dei consumi nei settori dell'infanzia", spiega il legale torinese.
    E all'impennata "dei prezzi per i beni di prima necessità, si somma la difficoltà a trovare impieghi stabili ben retribuiti con cui garantire continuità alla vita delle nuove, potenziali famiglie. Un fattore amplificato anche - prosegue Polliotto - dall'ampia robotizzazione del mercato del lavoro a discapito dei posti destinati alle persone. Si pensi ai caselli autostradali, alle casse di negozi e supermercati, alle filiere produttive di automotive, industria e logistica già decimate in Piemonte dalla crisi del 2008 a oggi".
    Altre difficoltà - conclude l'avv. Polliotto - sono la ricollocazione e riconversione delle risorse umane, che a oggi impiegano circa il 30% di tempo in più, nei casi migliori, per riuscire a rientrare nel mondo del lavoro, spesso con contratti incerti e mansioni e salari di qualità inferiore". (ANSA).
   

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