Piemonte

Agricoltura: Cia delle Alpi, Rossotto eletto presidente

"Associazione cresce in numeri, conoscenze e impegno sociale"

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 28 GEN - Stefano Rossotto, 62 anni, agricoltore dall'età di 14 anni e titolare dell'azienda vitivinicola di famiglia a Cinzano (Torino), è stato eletto presidente di Cia Agricoltori italiani delle Alpi, l'organizzazione agricola nata due anni fa dall'unione dell'ex Cia Torino con la Cia Valle d'Aosta e fino ad oggi presieduta pro-tempore dallo stesso Rossotto.
    L'assemblea dei delegati, svoltasi a Torino, alla presenza del presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino e del presidente regionale del Piemonte, Gabriele Carenini, ha votato anche i 25 componenti del Consiglio direttivo, che a loro volta nei prossimi giorni nomineranno il Comitato esecutivo dell'organizzazione.
    "La nostra associazione - dice Rossotto - cresce non solo in numeri, ma in conoscenze, impegno sociale e capacità amministrative per affrontare le questioni più spinose, aggravate dall'emergenza pandemica".
    Tra i temi affrontati dal presidente di Cia delle Alpi anche l'emergenza Peste suina africana ("Valutiamo con preoccupazione le conseguenze, alla Regione e allo Stato chiediamo particolare attenzione al risarcimento delle aziende che sono nell'obbligo di abbattere tutti i capi in loro possesso, conteggiando anche il mancato reddito per i successivi sei mes") e della fauna selvatica in generale ("Va preso atto che i piani di contenimento hanno fallito, poiché non si è affrontato il problema in modo serio, prova ne è la diffusione della Peste suina africana. Pretendiamo che le Istituzioni mettano in campo azioni urgenti e risolutive, il tempo è scaduto",.
    Sul tema delle Psa è intervenuto anche Scanavino: "Il peso di questa crisi non può ricadere tutta sulle spalle degli allevatorii, che loro malgrado rischiano di pagare il conto della dissennata politica di gestione della fauna selvatica". Il presidente nazionale, inoltre, ha ribadito con forza "la necessità di affermare in ogni modo il ruolo dell'agricoltura nella gestione dell'ambiente e della produzione del cibo, come attività di interesse strategico per l'intera società". (ANSA).
   

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