Piemonte

Covid: dal parrucchiere col Green Pass, allarme irregolari

Confartigianato, in nero 27,6% imprese, tenere alta guardia

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 20 GEN - Da oggi per andare dal parrucchiere, dal barbiere, dall'estetista e in qualsiasi salone di servizi alla persona, bisognerà esibire il Green Pass 'base'.
    Un comparto, quello del benessere, che in Piemonte conta 12.237 imprese con circa 22mila addetti. Le ultime stime disponibili rielaborate dall'Ufficio Studi di Confartigianato, su dati Istat di settembre 2021, indicano un tasso di irregolarità del lavoro pari al 27,6% delle attività registrate, il 12,7% in più della media delle attività economiche (14,9%). E nel settore è allarme per il proliferare di abusivi e irregolari che offrono "servizi itineranti e a domicilio" per il taglio dei capelli, manicure e trattamenti estetici, anche per chi è sprovvisto di green pass.
    "Concordiamo con la volontà di tenere sotto controllo il diffondersi dei contagi e la pressione sugli ospedali oltre che di far lavorare in sicurezza gli operatori del comparto di tutelare i clienti. E' necessaria però, attenzione anche al controllo del fenomeno dell'abusivismo che mette a rischio la salute delle persone. Non dobbiamo dimenticare che è proprio in momenti come quello attuale che il lavoro nero prende piede a causa dell'incertezza generale che rende difficile far rispettare le regole" sottolinea Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte. "Da oltre 2 anni nella nostra regione i professionisti del settore benessere lavorano nel rispetto dei rigorosi protocolli, applicando procedure e utilizzando attrezzature che hanno richiesto un aumento nelle spese solo in minima parte ristorate. Grazie anche all'impegno di Confartigianato, abbiamo messo a punto fin dalla tarda primavera del 2020 un protocollo per poter riaprire in sicurezza. E' importante tenere alta la guardia perché l'abusivismo non si diffonda" commenta Stefania Baiolini, presidente nazionale Estetiste di Confartigianato Imprese.
    (ANSA).
   

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