(ANSA) - TORINO, 02 DIC - La situazione epidemiologica e il
numero dei ricoveri, sempre contenuti, mantengono il Piemonte in
zona bianca. E' quanto emerge dal Pre-Report settimanale di
Ministero Salute e Istituto Superiore di Sanità.
Nella settimana 22-28 novembre, il numero dei nuovi casi e
dei focolai cresce, come nel resto del territorio nazionale.
L'Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi passa da
1.21 a 1.36 e la percentuale di positività dei tamponi resta al
2%. L'incidenza è di 136,17 casi ogni 100 mila abitanti, mentre
il tasso di occupazione dei posti letto sale, ma resta sempre
sotto soglia di allerta (5,7% per le terapie intensive e 6,9%
per i posti letto ordinari).
Dal confronto dei dati Covid dell'ultima settimana rispetto
allo stesso periodo del 2020, emerge in modo chiaro come
l'impatto del virus in Piemonte oggi sia estremamente più
contenuto. Il numero dei casi è passato dai 14.448 dell'ultima
settimana di novembre 2020 ai 5.819 di oggi, con una percentuale
di positività sui tamponi eseguiti dell'11,5% allora rispetto
all'1,5% di adesso. Ridotte anche le ospedalizzazioni, con il
numero medio di posti letto occupati in terapia intensiva
passato da 388 a 33 e quello dei posti letto ordinari da 4.773 a
366. La mortalità è passata dai 549 decessi di allora ai 13
dell'ultima settimana 2021.
"Non ci stancheremo mai di sottolineare che questo risultato
che ci consente di continuare a restare in zona bianca e di
contenere le conseguenze della diffusione del virus, rispetto
allo stesso periodo dello scorso anno, è il frutto della nostra
campagna vaccinale - sottolineano il presidente della Regione
Piemonte, Alberto Cirio, e l'assessore alla Sanità, Luigi
Genesio Icardi -. Continueremo a correre per ampliare il più
velocemente possibile la copertura delle terze dosi che è già
tra le più alte d'Italia con circa 650 mila somministrazioni già
effettuate". (ANSA).
Covid: più casi e focolai, ma Piemonte resta in zona bianca
Impatto virus più contenuto rispetto 2020. Cirio, merito vaccini