(ANSA) - TORINO, 15 NOV - "Dalla gestione delle Rsa a quella
della fascia 0-6, dalla disabilità ai minori, dall'accoglienza
ai nuovi bisogni emersi con la pandemia, dall'inserimento
lavorativo all'inclusione sociale. Sono tanti i fronti su cui la
cooperazione sociale si è spesa in questi anni e su cui,
crediamo fortemente, ci sia ancora bisogno di noi. La
cooperazione sociale è pronta a continuare il suo viaggio e a
guardare al futuro". Lo ha sottolineato Barbara Daniele,
responsabile di LegacoopSociali
durante l'assemblea congressuale. "La cooperazione sociale
piemontese, a pochi giorni dalle celebrazioni del 30
anniversario della Legge 381 (8 novembre 1991) che ne ha sancito
la nascita, deve non solo guardare ai traguardi passati ma
puntare a nuovi orizzonti per rispondere ai bisogni e alle
necessità della società contemporanea. Mai come ora serve
ripensarsi e intrecciare un profondo dialogo sia con le
cooperative sia con le amministrazioni locali", ha affermato
Daniele.
Sono 127 le cooperative sociali aderenti a Legacoop
Piemonte, pari al 29% del totale delle associate e
contribuiscono al 20 per cento del valore della produzione. Le
cooperative sociali di Legacoop Piemonte contano 13.860 occupati
di cui l'86 % a tempo indeterminato e il 72% donne. Inoltre, il
30% cento degli addetti sono lavoratori svantaggiati.
Sono intervenuti al congresso l'assessore alle Politiche
sociali del Comune di Torino Jacopo Rosatelli, l'assessore alla
Cooperazione della Regione Piemonte Andrea Tronzano e la
senatrice Pd Anna Rossomando. Ha portato i suoi saluti anche
l'assessore alle Politiche sociali della Regione Piemonte Chiara
Caucino. (ANSA).
Legacoop Sociali, su tanti fronti c'è bisogno di noi
Le cooperative sociali hanno quasi 14.000 occupati, il 72% donne