Piemonte

Legacoop Sociali, su tanti fronti c'è bisogno di noi

Le cooperative sociali hanno quasi 14.000 occupati, il 72% donne

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 15 NOV - "Dalla gestione delle Rsa a quella della fascia 0-6, dalla disabilità ai minori, dall'accoglienza ai nuovi bisogni emersi con la pandemia, dall'inserimento lavorativo all'inclusione sociale. Sono tanti i fronti su cui la cooperazione sociale si è spesa in questi anni e su cui, crediamo fortemente, ci sia ancora bisogno di noi. La cooperazione sociale è pronta a continuare il suo viaggio e a guardare al futuro". Lo ha sottolineato Barbara Daniele, responsabile di LegacoopSociali durante l'assemblea congressuale. "La cooperazione sociale piemontese, a pochi giorni dalle celebrazioni del 30 anniversario della Legge 381 (8 novembre 1991) che ne ha sancito la nascita, deve non solo guardare ai traguardi passati ma puntare a nuovi orizzonti per rispondere ai bisogni e alle necessità della società contemporanea. Mai come ora serve ripensarsi e intrecciare un profondo dialogo sia con le cooperative sia con le amministrazioni locali", ha affermato Daniele.
    Sono 127 le cooperative sociali aderenti a Legacoop Piemonte, pari al 29% del totale delle associate e contribuiscono al 20 per cento del valore della produzione. Le cooperative sociali di Legacoop Piemonte contano 13.860 occupati di cui l'86 % a tempo indeterminato e il 72% donne. Inoltre, il 30% cento degli addetti sono lavoratori svantaggiati.
    Sono intervenuti al congresso l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Torino Jacopo Rosatelli, l'assessore alla Cooperazione della Regione Piemonte Andrea Tronzano e la senatrice Pd Anna Rossomando. Ha portato i suoi saluti anche l'assessore alle Politiche sociali della Regione Piemonte Chiara Caucino. (ANSA).
   

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