Piemonte

Al Pala Alba dibattito sul profilo del nuovo comunicatore

Raoul Romoli Venturi, filiera trovi definizioni più precise

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 04 NOV - "Solo la forte volontà di tutta la filiera del mondo della Comunicazione di trovare definizioni più precise degli ambiti nei quali opera, con nomenclature comuni, con compiti e responsabilità esplicitate in maniera coerente tra tutti gli attori, darà le auspicate prospettive di crescita ai numerosi professionisti a tutti i livelli che vi operano". Lo ha sostenuto il presidente dell'Osservatorio per la Comunicazione di Impresa di Confindustria Piemonte, Raoul Romoli Venturi, nel corso del dibattito sul nuovo profilo del comunicatore professionale che si è svolto al Pala Alba Capitale.
    "I Consigli di Amministrazione fino agli anni Novanta erano per larga parte composti da esperti giuridici, dagli anni Ottanta hanno preso piede i fiscalisti, negli anni Venti del nuovo secolo potrebbero essere accolti i comunicatori professionali, vista l'importanza che ha oggi la comunicazione - ha aggiunto - ma la professione deve fare un grande sforzo nel dare ordine alle definizioni dei ruoli, delle competenze e delle responsabilità. Nel mondo delle imprese tutti conoscono gli ambiti ricoperti da Ceo, Cfo o Cmo, pochi sono in grado di rispondere con certezza sulle definizioni delle competenze e del ruolo ricoperti da un Cco".
    Dopo i saluti istituzionali del presidente di Confindustria Cuneo, Mauro Gola, e del presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay, e l'intervento di Raoul Romoli Venturi, c'è stato un dibattito tra le Associazioni Professionali, Ferpi e Una, rappresentate dal presidente Rossella Sobrero e dal vicepresidente e portavoce di PR Hub Andrea Cornelli sugli stimoli di Anna Rita Fioroni, consigliere Uni e presidente Confcommercio Professioni. Sono intervenuti anche Stefania Romenti e Sergio Scamuzzi, rispettivamente professore dello Iulm di Milano e presidente della Laurea in Comunicazione dell'Università di Torino, mentre la prospettiva aziendale è stata affidata a Fabrizio Paschina di Intesa SanPaolo con il supporto di Francesco Tamagni che nella veste di Head Hunter deve trovare il collante di ruoli e competenze tra domanda e offerta di lavoro. (ANSA).
   

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