Piemonte

Sanità: leucemia, al Santa Croce di Cuneo la cure 'Car T'

Quarto centro dopo Alessandria, Molinette e R.Margherita

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 22 OTT - L'Ematologia dell'ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo (specialità di riferimento per tutta la provincia per quasi 600 mila residenti) è stata inserita nell'elenco dalla Regione che l'autorizza alla prescrizione e somministrazione delle cellule Car T, ultima frontiera nella cura delle leucemie in pazienti che non rispondono alle terapie tradizionali. Accade sono in altri tre ospedali del Piemonte: Alessandria, Molinette e Regina Margherita di Torino. La nuova certificazione è stata illustrata in una conferenza stampa dal primario Massimo Massaia, insieme al direttore sanitario dell'ospedale Monica Rebora e al direttore del programma trapianti Nicola Mordini.
    Le cellule Car T sono geneticamente ingegnerizzate in laboratorio, con procedure ad alto costo: da 300 a 500 mila euro a paziente.
    Massaia ha detto: "Sono pochi in Italia i centri che possono somministrare queste cure. È una tecnologia a vettori virali, esattamente come i vaccini anticovid, per cui dopo decenni di lavoro e sperimentazione ne è stata dimostrata la sicurezza.
    Questo risultato è frutto di lungo lavoro: la divisione di ematologia nasce nel 1993, il primo trapianto autologo è stato eseguito a Cuneo nel '95, quattro anni dopo è stato eseguito il primo trapianto allogenico da donatore familiare. Da allora i numeri sono sempre cresciuti. Prima del '99, i pazienti cuneesi erano costretti a recarsi fuori regione per eseguire il trapianto allogenico, affrontando difficoltà e disagi enormi.
    Ora tratteremo a Cuneo anche i pazienti con la Car T: 5 o 6 ogni anno in media in provincia". (ANSA).
   

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