(ANSA) - TORINO, 19 OTT - Un ospedale che smarrisce il dito
della mano di un paziente. Il caso è quello di un operaio di 57
anni che il 15 novembre 2020 rimase ferito in un incidente sul
lavoro in una fabbrica a Ceresole d'Alba (Cuneo). L'uomo,
all'ingresso nel presidio sanitario di Moncalieri, consegnò la
parte dell'anulare, avvolta in una garza, che si era staccata.
La sua mano, dopo le prime medicazioni, fu bendata. Il 24
novembre successivo, al Cto di Torino, l'operaio venne
sottoposto a un intervento chirurgico, al termine del quale
scopri che il dito non era stato riattaccato.
Il caso è stato portato al vaglio della procura di Torino ma
è già stato archiviato dal tribunale: un'infermiera
dell'ospedale di Moncalieri ha ammesso di avere visto il dito,
spiegando però che oramai era necrotico e quindi inservibile. Ma
il legale dell'uomo, avvocato Sabrina Di Guardo, oltre ad avere
contestato in diversi punti le ricostruzioni dei fatti svolte
dal personale sanitario, ha obiettato che dal momento del
distacco era passata poco più di mezz'ora e che il paziente era
un uomo di origini indiane dalla carnagione molto scura: "Non
c'è da stupirsi che quel pezzo di anulare sembrasse nero". Ora
resta aperta un'inchiesta della procura di Asti sulle cause e le
eventuali responsabilità dell'incidente sul lavoro. Ma del dito
non resta alcuna traccia. (ANSA).
Ospedale perde anulare paziente, procura archivia inchiesta
Per sanitari era necrotico. Nessuna traccia del dito