Piemonte

Torino: Damilano, biglietto a 1 euro nei primi 100 giorni

Lo Russo, proposta priva di credibilità per raccattare voti

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 15 OTT - Nell'ultimo giorno di campagna elettorale il candidato sindaco del centrodestra a Torino, Paolo Damilano, lancia una proposta last minute con la quale punta a convincere gli indecisi a votarlo: nei primi 100 giorni, assicura, abbatterà il costo del biglietto per i mezzi pubblici dall'attuale 1 euro e 70 centesimi a 1 euro. L'annuncio questa mattina al mercato di Porta Palazzo, al suo fianco il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani.
    "Quello che vogliamo lanciare oggi - spiega Damilano - è il biglietto dei mezzi pubblici a 1 euro. E' assolutamente un passaggio fondamentale per la ripartenza della città. Noi siamo partiti pensando agli anziani, ma senza dimenticare i giovani.
    Sappiamo di poter trovare la copertura finanziaria per questa proposta: vogliamo non raddoppiare ma triplicare il numero delle persone che prendono i mezzi, aumentando il numero degli utenti si aumentano i ricavi. Pensiamo poi di agire sull'evasione fortissima per abbatterla quasi totalmente".
    "Mi pare una proposta intelligente e sensata - ha aggiunto Tajani - che va nella direzione della lotta al cambiamento climatico, con una visione europea, tale è infatti una città che inquina di meno. Damilano sta facendo con questa proposta una battaglia contro l'inquinamento".
    "Mi sembra una mossa da ultimo giorno di campagna elettorale fatta credo per raccattare voti, non è nel loro programma. Una proposta priva di credibilità", replica il candidato sindaco del centrosinistra Stefano Lo Russo, questa mattina a un banchetto di volantinaggio in Vanchiglietta. "Gtt è un'azienda con cui non bisogna scherzare - ribatte -. Se si fanno delle proposte, queste devono esser serie e concrete e soprattutto bisogna dire dove si prendono le risorse economiche. Quindi - conclude - una proposta priva di credibilità perché non dice dove prende i soldi per farlo. Mi sembra davvero una cosa poco seria". (ANSA).
   

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