Piemonte

Candidati sindaco, sul ballottaggio nessuna indicazione

Primo confronto faccia a faccia tra Sganga, Lo Russo e Damilano

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 07 SET - Nel primo confronto pubblico che li ha visti faccia a faccia, i tre principali candidati sindaco di Torino, Stefano Lo Russo (centrosinistra), Paolo Damilano (centrodestra) e Valentina Sganga (M5S), si sono trovati a dover rispondere a una delle domande che ha tenuto banco in questi mesi, quella sul ballottaggio. E se non è arrivata nessuna indicazione di voto da parte loro, è emersa comunque chiara la distanza fra i due attuali avversari in Sala Rossa e l'avversario di Torino Bellissima sostenuto dai principali partiti di centrodestra.
    "Nel mio caso la domanda riguarda il candidato di centrosinistra - ha detto Sganga - perché, con rispetto nei suoi confronti, a Damilano non daremo mai il voto. Detto questo credo che i percorsi insieme non si costruiscono nel breve periodo quindi se non si è costruito in mesi non lo si farà in 15 giorni. Da parte mia non ci saranno indicazioni di voto per Lo Russo". Dal canto suo, l'attuale capogruppo Pd ha ribadito che "i proprietari del voto sono i cittadini. Io non do indicazioni sul voto, certo in un'ottica di coerenza, visti i temi valoriali, personalmente in un ballottaggio fra Sganga e Damilano voterei Sganga".
    Equidistante, invece, il candidato del centrodestra: "Quello che non deve succedere è che venga eletto un sindaco in base ad alleanze o direttive dei partiti romani" afferma, scherzando poi "chi voterei se arrivassimo terzi? Avrei bisogno di tempo per riflettere su questa domanda. Quello che mi pare di vedere nei miei due competitori - ha concluso - è un'unità di intenti nella conduzione della città del futuro quindi non mi trovo vicino a nessuno dei due, ma vedo che tutti e tre vogliamo lavorare per la città e questo glielo riconosco". (ANSA).
   

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