Piemonte

Livigni, aumento ricoveri dopo vacanze non stupisce

'Per limitare contagi e malattie gravi continuare a vaccinare'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 06 SET - "L'aumento dei malati di Covid-19 ricoverati in ospedale, anche se in terapie non intensive, non è un dato che stupisce. Ce lo aspettavamo, con il ritorno dalla vacanze e gli assembramenti ad esso legati.
    L'unica arma che abbiamo per contrastare questo dato di fatto è continuare a vaccinare più persone possibile. Per limitare contagi e malattie gravi". Lo ha detto all'ANSA il dottor Sergio Livigni, responsabile della rete ospedaliera dell'Unità di crisi della Regione Piemonte.
    "Si deve correre per arrivare al 90% della popolazione - ha aggiunto - perché allo stato attuale dei dati l'80% non credo basti più, ma non spetta a me dirlo, spetta agli esperti del Cts. Che il virus stia circolando in modo molto massiccio è venuto anche fuori dall'esame delle acque reflue. Un esame importante - ha ancora sottolineato - realizzato con le Asl e con l'Acquedotto che stiamo intensificando per cercare anche di capire quali siano le zone del Piemonte più colpite".
    Per Livigni, che nei giorni scorsi si è espresso a favore dell'obbligatorietà vaccinale, "si deve cercare di raggiungere il massimo numero di persone vaccinate, se necessario coinvolgendo anche gli under 12. Non tanto per loro personalmente, ma per frenare la pandemia nel suo complesso".
    (ANSA).
   

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