(ANSA) - ROMA, 30 LUG - La Regione Piemonte sarà apripista in
Italia nella realizzazione della nuova rete di ricarica rapida
per veicoli elettrici del Sud Europa previsto dal progetto
Atlante di Nhoa e Free2Move Solution. Sono già in corso le prime
valutazioni esplorative con l'assessorato all'Istruzione e
Lavoro della Regione Piemonte per valutare come intraprendere la
collaborazione per l'innovativo progetto, che prevede lo
sviluppo della prima rete di ricarica rapida integrata al 100%
con la rete elettrica (vehicle-grid-integrated, Vgi), energia
rinnovabile e sistemi di accumulo.
Il Progetto Atlante risponde a quanto previsto dal pacchetto
'Fit for 55' della Commissione Europeai cui obiettivi sono, tra
gli altri, ottenere il 100 per cento di auto immatricolate a
zero emissioni a partire dal 2035, nonché un installare punti di
ricarica e rifornimento a intervalli regolari sulle principali
autostrade: ogni 60 chilometri per la ricarica elettrica e ogni
150 chilometri per il rifornimento di idrogeno.
"Diventare capofila per l'Italia del Progetto Atlante è
un'ottima notizia per la nostra Regione che ci riempie
d'orgoglio, anche per il fatto che questa impresa nasce da una
ex-startup con radici torinesi. È fondamentale farsi trovare
pronti e noi lo siamo, perché non ci potrà essere ripartenza
duratura per il sistema economico, senza una visione condivisa
tra impresa e politica" commentano il presidente della Regione
Piemonte Alberto Cirio e l'assessore al Lavoro Elena Chiorino.
"Partire dalla Regione Piemonte per portare innovazione e
sostenibilità sul territorio in cui siamo nati nel 2005 come
spin-off del Politecnico di Torino, è per noi motivo di grande
orgoglio" spiega Carlalberto Guglielminotti, amministratore
delegato del Gruppo Nhoa. "Le installazioni fastcharging in
Europa Meridionale - afferma Roberto Di Stefano, amministratore
delegato di Free2Move eSolutions - sono una grande opportunità
di crescita@. (ANSA).
Auto: progetto Atlante, Regione Piemonte sarà capofila
Per una nuova rete ricarica per veicoli elettrici nel Sud Europa