Piemonte

Escursioni e silvoterapia, Francia 'slow e green'

Direttore Atout France, "è nuovo corso, numeri incoraggianti"

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 23 GIU - Un "nuovo corso green e slow" caratterizza l''offerta turistica della Francia che annota "numeri già incoraggianti di prenotazioni per l'estate" anche dall'Italia e guarda "con fiducia all'intero secondo semestre del 2021" per il rilancio dopo Covid. Lo ho spiegato oggi in un webinar, Frederic Meyer, direttore di Atout France per Italia-Grecia e Svizzera e coordinatore regionale per l'Europa del sud, presentando 'Explore', il magazine online e cartaceo che elenca, in 64 pagine, tutte le più affascinanti mete francesi, dalla Costa Azzurra a Parigi, passando per destinazioni meno gettonate, ma tutte con il comune denominatore del turismo "sostenibile e sicuro".
    Tra queste la bellezza di 369 di Grandes Randonnées, sentieri escursionistici, o un'infinità di parchi e aree verdi, anche nelle città.
    "Il confinamento - ha sottolineato Meyer - ci ha fatto riscoprire i veri valori del viaggio, 'quel che conta davvero.
    Sono l'autenticità, la sostenibilità, l'arte di vivere i valori fondanti del nuovo corso del turismo in Francia. E la nuova parola d'ordine è il il turismo slow, nel segno del rispetto della natura, del verde, dell'ambiente".
    Il protagonista della cover story del 2021 è Yann Arthus-Bertrand, fotografo, giornalista, documentarista e ambientalista "che ha ideato il progetto della Terra vista dal cielo, - ricorda Meyer - e oggi lancia un altro appello a invertire la rotta e puntare alla difesa dell'ambiente con il suo ultimo filmato, 'Legacy'. La Francia intera è mobilitata in questo senso: le città, le regioni, i dipartimenti, gli albergatori e tutti gli operatori del turismo".
    Tra le offerte la silvoterapia, una pratica di benessere sempre più diffusa, ma anche la gastronomia con un'attenzione alla scoperta dei prodotti tipici di ogni territorio, i tesori d'arte, gli eventi culturali, la scoperta dei suoi 4.800 di coste marine, e di fiumi e piccoli laghi, come quelli nei crateri spenti. "Non ho la sfera di cristallo - ha concluso Frederic Meyer - ma spero che la Francia possa riavvicinarsi ai numeri del turismo pre-Covid. Siamo una destinazione di prossimità per l'Italia, così comoda da raggiungere, siamo una meta aperta e sicura per i turisti". (ANSA).
   

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