(ANSA) - TORINO, 18 GIU - Per la prima volta una donna guiderà la Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea Crt. E' l'imprenditrice Anna Ferrino, amministratore delegato dell'omonima azienda di attrezzature per montagna. Prende il posto di Fulvio Gianaria, presidente per dodici anni.
Il nuovo consiglio - che si è insediato alla presenza del presidente della Fondazione Crt, Giovanni Quaglia e del segretario generale Massimo Lapucci - resterà in carica quattro anni. Accanto a Ferrino ci saranno il notaio Caterina Bima, vice presidente, e i consiglieri Gianni Arnaudo (architetto e designer) e Marco Giovannini (ingegnere e imprenditore).
Confermato Massimo Broccio, già segretario del consiglio.
"Guardo al mondo dell'arte con gli occhi dell'imprenditore.
Dobbiamo fare un bel lavoro di squadra per continuare a investire nel posizionamento di Torino nell'arte contemporanea", spiega Anna Ferrino. "Saremo sempre in prima linea per supportare l'intero sistema dell'arte contemporanea a Torino e in Piemonte, attraverso il sostegno agli artisti e l'erogazione di contributi specifici destinati alle più importanti manifestazioni culturali torinesi, alle fiere e alle gallerie. A partire da Artissima. La grande sfida, però, è quella di riuscire a rimettere nel circuito anche denaro pubblico, come avveniva in passato. Dall'artista all'istituzione, tutti dovranno dare un contributo per mantenere la leadership di Torino e consolidarla", sottolinea la neopresidente che avvierà presto il confronto con le istituzioni e con tutto l'ecosistema dell'arte, a partire dai due principali musei di riferimento del territorio, la Galleria d'Arte Moderna di Torino e il Castello di Rivoli. "Tutto con un approccio pragmatico e di ascolto e con un grande rispetto per quello che è stato fatto" dice Ferrino che sottolinea la centralità della "commistione tra arte e tecnologia con le Ogr, bacino di indiscussa eccellenza in termini di innovazione culturale". (ANSA).
Fondazione Arte Crt, Anna Ferrino prima donna presidente
"Noi in prima linea, ma anche pubblico deve fare la sua parte"