Piemonte

Regione scrive a Giovannini, commissario per altre 2 opere

Lettera a ministro per variante Demonte e Masserano-Ghemme

Redazione Ansa

"Soddisfazione a metà" della Regione Piemonte per l'elenco delle infrastrutture da sbloccare mediante commissariamento inviata dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini alle Camere per acquisire il parere da parte delle Commissioni parlamentari competenti.
    L'elenco comprende la tratta nazionale della Tav Torino-Lione, la tangenziale di Mondovì (Cuneo) e il quadruplicamento della linea ferroviaria Tortona (Alessandria)-Voghera (Pavia).
    Per la Regione mancano all'appello "due interventi per cui è stato chiesto il commissariamento a più riprese", la Pedemontana Piemontese tratta Masserano-Ghemme, tra Biellese e Vercellese, e la variante di Demonte sulla Strada Statale 21 'della Maddalena', nel Cuneese.
    Per questo il presidente della Regione Alberto Cirio e l'assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi hanno scritto una lettera al ministro Giovannini. "Abbiamo appreso con soddisfazione - sottolineano Cirio e Gabusi - che le nostre datate e reiterate richieste rispetto al collegamento ferroviario Torino-Lione hanno trovato in Lei un interlocutore puntuale. La proposta di nomina, sulla tratta nazionale, del commissario Mauceri è inoltre un segnale importante poiché riconosce la professionalità di chi ha già dimostrato grandi capacità sull'altra grande infrastruttura ferroviaria del Terzo Valico dei Giovi".
    Nella lettera Cirio e Gabusi ritengono "fondamentale anche la nomina di un Commissario sulla Pedemontana Piemontese" perché "l'opera, seppur dotata di copertura finanziaria, da troppo tempo è ingrovigliata in un iter normativo che sta bloccando un intero territorio, quello Biellese e Vercellese, limitandone notevolmente la capacità imprenditoriale".
    La Regione indica anche la situazione del tracciato in variante di Demonte sulla Strada Statale 21 "della Maddalena", nel Cuneese, che, per un parere discordante tra i Ministeri della Transizione Ecologica e della Cultura, è ferma al palo da molti anni". (ANSA).
   

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