(ANSA) - TORINO, 04 MAG - Su fronte del Recovery Plan, "il
Piemonte è pronto": lo ha sottolineato oggi nell'Aula del
Consiglio regionale il governatore Alberto Cirio, che con molti
assessori della sua Giunta sta illustrando ai consiglieri quanto
finora fatto dalla Regione in questo settore.
"Abbiamo fatto un ampio lavoro - ha spiegato Cirio - e siamo
pronti a trasmettere a Roma le nostre progettualità, non appena
ci saranno le regole di ingaggio, che al momento nessuno
conosce. Questo ci mette nelle condizioni di muoverci un po' al
buio, cioè senza le regole: conosciamo solo le nostre richieste,
perché solo dopo passaggio parlamentare il Governo tratterà con
le Regioni".
"Fino all'8 aprile, con il Governo Draghi - ha aggiunto - le
Regioni non erano mai state coinvolte. La Conferenza delle
Regioni ha però deciso di muoversi motu proprio, e noi in
Piemonte abbiamo cominciato a raccogliere le istanze dai
territori. Abbiamo censito tanti progetti, alcuni non ricadono
nelle sei missioni del Recovery - ci sono infatti ben 99
progetti per 2,6 miliardi di euro che non vi rientrano - ma noi
li teniamo pronti per realizzarli successivamente".
"Al momento - ha ribadito - siamo pronti per il Recovery. Sul
tema delle infrastrutture abbiamo raccolto tutti gli interventi
strategici, sulla base di una concertazione con i territori
fatta dalle Province. Su questo c'è un piano di prospettiva, con
un elenco di priorità".
"Sulle sei missioni del Recovery - ha detto ancora - abbiamo
usato il sistema del 'bottom up', che viene comunemente usato
dalla Commissione europea. Abbiamo raccolto e censito le
richieste dei territori, per orientare le future azioni e i
bandi che saranno fatti su ciò che serve. Siamo pronti con i
progetti divisi per materia, per territorio e per fase di
attuazione. Attendiamo solo le regole di ingaggio". (ANSA).
Recovery: Cirio, Piemonte pronto ma mancano regole ingaggio
Governatore 'fatto ampio lavoro e censito tanti progetti'