Piemonte

Arte: riprende Opera Viva, il Manifesto come 'sensazione'

Nel quartiere Barriera di Milano dal 5 maggio

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 30 APR - Riprende Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto, il progetto ideato nel 2015 dall'artista Alessandro Bulgini, che trasforma lo spazio comunale, tradizionalmente riservato a cartelloni pubblicitari, in un'opera d'artista che accompagna le persone per tutto l'anno entrando a far parte delle loro giornate. Gli otto manifesti vincitori della call lanciata da Flashback, tutta l'arte è contemporanea con cadenza mensile dal 5 maggio verranno affissi in piazza Bottesini, cuore del quartiere Barriera di Milano.
    Mercoledì 5 maggio alle 18.30 verrà inaugurato (anche in diretta Facebook, sul canale @flashbackfair) il primo dei nove manifesti che si susseguiranno in piazza Bottesini. L'inizio del ciclo di arte urbana di quest'anno è significativo del periodo che stiamo vivendo: l'opera "senzazioni" di Emanuela Barilozzi Caruso. La fotografia ritrae dall'alto una tavola apparecchiata e ingombra di piatti, posate, bicchieri, bottiglie, residui di cibo; sulla tovaglia riconosciamo scritte, disegni, messaggi.
    "In questa settima edizione di Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto - sottolinea Christian Caliandro, curatore del progetto e membro della giuria di selezione - gli otto manifesti vincitori della call sono realizzati tutti da artiste, forse un riflesso dell'importante momento storico. Le immagini vincitrici raccontano bene, ognuna con il proprio approccio e il proprio stile, la fase complessa che stiamo vivendo, senza mai risultare didascaliche". Negli anni sono stati 34 gli artisti nazionali e internazionali coinvolti. (ANSA).
   

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