Piemonte

Azzardo: ripresa discussione, scontro in Consiglio regionale

Muro contro muro tra maggioranza e opposizione

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 21 APR - Prosegue in Consiglio regionale la contrapposizione fra forze politiche sulla legge riguardante il gioco d'azzardo. Nella seconda settimana dedicata a questo tema, l'Aula avvia oggi la discussione generale sulla proposta del leghista Claudio Leone, che punta a introdurre in Piemonte norme meno restrittive di quelle in vigore dal 2016.
    "Sul diritto al lavoro - ha esordito Leone - non intendiamo transare con nessuno, è un diritto sacrosanto. Ci sono cinquemila posti a rischio e intendiamo difenderli. C'è chi suggerisce una proroga ma non siamo d'accordo, sarebbe solo un modo per allungare l'agonia dei lavoratori. Ostacolare il gioco legale vuol dire far crescere quello illegale. Vogliamo comunque essere vicini a coloro che sono colpiti da ludopatia: qualcosa si è fatto ma non ha funzionato, ce lo dice il numero delle persone ancora seguite dai Serd".
    "Certo - ha replicato il capogruppo Pd, Raffaele Gallo - c'è anche il tema del lavoro, e la legge del 2016 rappresenta un punto di equilibrio molto avanzato su questo. Siamo qui a difendere una legge che, proprio per tutelare il lavoro, ha avuto degli step progressivi di applicazione. Con le forze di maggioranza abbiamo dato la nostra disponibilità a ragionare su una proroga, anche alla luce della crisi Covid. Ma a smantellare quella legge non ci stiamo perché funziona e ha portato gli effetti per i quali è stata scritta: ridurre una patologia che rovina moltissime famiglie. I 60 mila emendamenti delle minoranze ci permetteranno di discutere e fare ciò che avremmo dovuto fare in Commissione, se la legge Leone non fosse stata richiamata in Aula". (ANSA).
   

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