Piemonte

Covid frena consumi, per torinesi spesa più sobria (-4,8%)

Il 17% acquisti alimentari, viaggi e vacanze ai minimi storici

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 20 APR - Il Covid pesa sui consumi delle famiglie torinesi, in calo del 4,3% e concentrati soprattutto su beni di prima necessità, come l'alimentare e la casa, mentre viaggi e vacanze sono ai minimi storici. Cresce l'e-commerce.
    Emerge dalla tradizionale indagine della Camera di commercio di Torino sulle spese delle famiglie torinesi. Sono state coinvolte 240 famiglie residenti a Torino città o nella prima cintura attraverso la compilazione di questionari che analizzano le diverse tipologie di spesa, più o meno ricorrenti, le abitudini e i luoghi di acquisto preferiti.
    "Una spesa più sobria e limitata alle cose essenziali.
    Questa è stata la scelta quotidiana per le famiglie torinesi alle prese con un 2020 in cui si rinuncia al superfluo: il non alimentare registra il calo più significativo degli ultimi 10 anni. Cresce il numero delle famiglie che risparmiano, anche per le minori occasioni di spesa, ma raddoppiano le famiglie che lamentano perdita di potere d'acquisto", commenta Dario Gallina, presidente della Camera di commercio di Torino.
    A fine 2020 la spesa media mensile delle famiglie torinesi si è fermata a 2.430 euro, in calo rispetto al 2019 del -4,8% (-123 euro), di poco al di sotto dei livelli raggiunti nel 2016.
    Sono state le spese non alimentari a determinare l'arretramento dei consumi: con 2.016 euro registrano infatti un calo del 6,3% rispetto al 2019. E' la flessione più consistente registrata negli ultimi 10 anni. Continuano a crescere, invece, le spese alimentari (+3,2%) che rappresentano il 17% del totale della spesa (era il 15,7% nel 2019). La crisi ha colpito tutte le famiglie torinesi, a prescindere dalla tipologia o dalla condizione economica: a far registrare la frenata più importante le famiglie con figli (-10,6% rispetto al 2019). (ANSA).
   

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