Piemonte

Seconda Pasqua in lockdown ma +25% vendita dolci artigianali

Confartigianato, ancora in perdita rispetto al 2019

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 01 APR - Seconda Pasqua in lockdown, ma le aspettative degli artigiani alimentari del Piemonte quest'anno sono migliori rispetto al 2020 quando sono stati costretti a chiudere, mentre alla grande distribuzione era permessa la commercializzazione dei prodotti. Sono comunque ancora in perdita rispetto alla Pasqua pre- Covid 2019. La produzione e la vendita di prodotti dolciari artigianali - uova di Pasqua e colombe - destinati alle festività pasquali registra un incremento del 25%, ma nel 2020 gli artigiani avevano subito perdite per 40 milioni di euro in un mese.
    "Dagli ordini che stiamo registrando in questi giorni - afferma Dino de Santis, presidente di Confartigianato Torino - registriamo un flebile segnale di ripresa per i dolci di Pasqua, in primis per le uova e per le colombe, anche se siamo ancora lontani dallo standard di vendita della Pasqua pre-Covid".
    La vendita diretta della pasticceria artigianale coinvolge in Piemonte 1.618 imprese di pasticceria e gelateria nelle quali lavorano 4.780 addetti, un settore caratterizzato da un'elevata vocazione artigianale, con circa 1.200 imprese artigiane, che si stima rappresentino il 76,4% del comparto. Per questo Confartigianato Torino promuove l'acquisto dei prodotti tipici locali: "Sosteniamo i prodotti tipici locali artigianali acquistandoli nei laboratori di prossimità" dice De Santis.
    (ANSA).
   

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