Piemonte

Sindacati, il futuro di Torino è nell'automotive

Il 31 marzo confronto con associazioni imprese e Politecnico

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 29 MAR - Il futuro di Torino e della sua area metropolitana è nella manifattura, settore che resta strategico e, nelle sue diverse articolazioni - a partire dall'automotive, dal futuro di Stellantis e dall'aerospazio - può fare da traino a molti altri comparti.
    Anche telecomunicazioni, biomedicale, agroalimentare, robotica, tessile, grafica devono essere valorizzati. Lo sottolineano Cgil, Cisl e Uil in un documento che verrà discusso mercoledì 31 marzo, dalle 9.30 alle 13.30, in una videoconferenza.
    "Oggi a Torino intorno alla manifattura - spiega Federico Bellono della Cgil che illustrerà il documento - ruotano oltre 500 mila posti di lavoro diretti e indiretti, la maggior parte nell'automotive: eppure a sentire alcuni sembra che si tratti di un comparto residuale, mentre è ad alto tasso di innovazione e occupazione, un'opportunità per il futuro. Le competenze ci sono tutte. Ma la sfida sui costi degli stabilimenti italiani di Stellantis, lanciata proprio a Torino da Tavares, non può essere sottovalutata: per rafforzare il polo torinese in termini di nuovi modelli e volumi, occorre ricomporre la filiera della componentistica dentro la transizione ecologica, l'elettrico, l'idrogeno. Senza dimenticare le potenzialità di altri settori come l'aerospazio e l'industria alimentare. Le risorse del Recovery Plan sono un'occasione, ma le istituzioni finora non sono state all'altezza della sfida".
    Per i segretari generali Cgil, Cisl e Uil Torino, Enrica Valfrè, Domenico Lo Bianco, Gianni Cortese, "l'incontro è un'occasione per dare continuità alla 'vertenza Torino Area Metropolitana', per affrontare le criticità che stiamo vivendo, per interrogarsi sulle prospettive future di Torino e della sua Area Metropolitana". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it