Piemonte

Disturbi alimentari, gruppo Pd chiede interventi urgenti

Con un interrogazione all'assessore Caucino per chiedere legge

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 13 MAR - In Piemonte, il numero di persone ammalate di anoressia, bulimia e altre patologie inerenti il cibo, è in crescita e l'età della prima insorgenza dei sintomi è in preoccupante diminuzione. Lo sottolinea il gruppo regionale del Pd, a pochi giorni dalla 10/a giornata nazionale contro i disturbi alimentari.
    Per questo i consiglieri Raffaele Gallo, Domenico Rossi e Maurizio Marello hanno incontrato le associazioni che si occupano di disturbi del comportamento alimentare sul territorio piemontese, in particolare Mi nutro di Vita, In punta di Cuore, Sei come sei, Afidati.
    "Tocca alla politica e alle istituzioni dare una risposta a questo enorme problema reso ancora più grave dalle restrizioni anti Covid cominciando da azioni concrete e ascoltando le associazioni del territorio, le uniche che possono dare una fotografia dettagliata di quanto l'epidemiologia e i report non possono nemmeno far immaginare", dichiara Raffaele Gallo, capogruppo Pd a Palazzo Lascaris.
    "Mancano centri residenziali, ambulatori territoriali specializzati nell'accoglienza e assistenza - aggiunge Gallo - quando invece la presa in carico del paziente all'insorgenza della malattia è fondamentale. Inoltre si deve anche combattere con luoghi comuni e scarsa conoscenza e gli stessi medici di famiglia spesso non ne sono in grado di suggerire percorsi di cura".
    Per coprire questo gap e per chiedere una legge regionale, sulla linea di quanto ha fatto la Lombardia, il gruppo Pd ha interrogato l'assessore Caucino. "Il Piemonte risulta carente in strutture per la cura dei casi più acuti - dice il consigliere Marello - occorrono interventi urgenti per aiutare concretamente tante famiglie". (ANSA).
   

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